Miope e timido, con i suoi grandi occhiali dai quali non si separava mai, nel 1960 il giovane stilista era stato chiamato a prestare servizio militare. Venne riformato per una depressione nervosa. Nel frattempo la casa di avenue Montaigne l’aveva sostituito con un altro creatore, Marc Bohan.
È subito dopo che nasce la sua casa di moda, al numero 30 di rue Spontini, al limitare del Bois de Boulogne e poi al numero 5 di avenue Marceau. Pierre Bergé ricoprirà un ruolo importante nella sua vita, privata e professionale: al primo la creazione, al secondo la gestione.
Nel 1966 presenta il primo smoking da donna e apre la prima boutique di prêt-à-porter sulla Rive Gauche, a Parigi. Tre anni più tardi, sulla Rive Gauche, sarà la volta della prima boutique Saint-Laurent per uomo.
La griffe viene riacquistata nel 1999 dal gruppo Gucci e solo la «haute couture» resta al 5 di avenue Marceau, prima della fine dell’attività nel 2002.
In occasione dei festeggiamenti per il suo quarantesimo compleanno, memorabile è rimasta la sfilata di trecento modelle sul terreno dello «Stade de France» prima della finale della coppa del mondo di calcio tra Francia e Brasile.
Lo scorso anno ha ricevuto dal presidente francese Nicolas Sarkozy l’onorificenza di Grand’ufficiale della Legion d’Honneur.
Sua è stata l'intuizione di trasferire alcuni capi del guardaroba maschile in quello femminile: il blazer, la sahriana, lo smoking, il trench. Il giubbotto di pelle, il tailleur pantaloni. Sua la dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l'arte.
Ha inoltre capito, ancora una volta in anticipo sui suoi colleghi, che le idee così moderne della sua alta moda potevano, trasformarsi in prodotto industriale.
Dopo una lunga malattia, un tumore al cervello, lo stilista si spegne a Parigi, nella sua casa, la notte del 1 giugno 2008, all'età di 71 anni.